Il pensiero dicotomico è controproducente perchè annebbia la tua capacità di decidere e di risolvere i problemi che incontri nella vita quotidiana. Ma soprattutto, il pensiero dicotomico è una distorsione cognitiva. In questo articolo ti spieghiamo perchè offrendoti anche qualche spunto per comprender la portata nefasta del pensiero dicotomico nelle questioni pratiche della tua vita e per aiutarti a disattivarlo liberandoti dalle sue catene. Ecco cosa abbiamo scoperto.
Bianco o nero? Ma è proprio così?
Vedere tutto bianco o tutto nero è spesso sintomo di malessere. Quando non si riescono più a cogliere le tante sfumature che la vita reale contiene vuol dire che il pensiero dicotomico ci ha inquinato la capacità di discernere. E tante sono le conseguenze nefaste del pensiero dicotimico. A cominciare dalla questioni che ci riguardano personalmente.
Idealizzare e demonizzare, i pilastri del pensiero dicotomico
Se ci ritroviamo spesso, più o meno consapevolmente, a semplificare ed astrarre per arrivare ad una opposizione di contrari, vuol dire che la nostra mente valuta le situazioni, come le persone, in termini dicotomici. Una persona è allora perfetta, l’altra è sbagliata. Una situazione è ideale, un’altra assolutamente negativa. Scompaiono le zone grigie, le sospensioni di giudizio, le incongruenze, la realtà si spacca e perde i colori. A questo punto prendere una decisione risulta molto difficile. Abbiamo infatti inconsapevolmente idealizzato e demonizzato troppa parte della nostra vita.
Come assimiliamo il pensiero dicotomico
Ma come abbiamo assimiliato il pensiero dicotomico? Non di certo per caso. In realtà veniamo allenati continuamente al pensiero dicotomico da una vasta produzione culturale, dai film alla pubblicità fino ai comizi dei politici. Eppure il populismo, attribuito a torto a ragione, è figlio del pensiero dicotomico così come il razzismo. Il perchè è semplice. Quando nella vita di ognuno le questioni sono tante e complesse, il pensiero dicotomico aiuta a semplificare e memorizzare i termini della questione.
La pappa pronta per il pensiero bambino
Quello che ci arriva dai media in forma di pensiero dicotomico è facile da assimilare, mentre la realtà è piena di fastidiose contraddizioni. E così il pensiero dicotomico è una pappa pronta che prendiamo volentieri a cucchiate, magari imboccati dalla tivù o da altre fonti, quando il nostro pensiero è ancora bambino ed inesperto.
I vantaggi del pensiero dicotomico
Mangiare questa pappa, del resto, ha i suoi vantaggi. Non dobbiamo affaticarci a pensare e ci fa sentire in grado di decidere da soli. Non ci interessa se altri per noi hanno decurtato, omesso e levigato ogni asperità e contraddizione per preparare quella pappa fumante. O se preferite cotto e mixato ogni ingrediente, affinchè alla fine la pappa fosse omogenea. Solo a quel punto veniamo chiamati ad esprimere la nostra preferenza. Preferite la pappa dolce o salata? Gioiosi barriamo la casella. Ecco come si prepara la pappa.
Il pensiero dicotomico al cinema
Alcuni esempi. Nel genere cinematografico di azione che parla della vita di eroi e supereroi, si ripete la millennaria lotta tra il buono ed il cattivo. Spesso lo scontro è così radicalizzato che si ha a che fare con un buono assoluto (il mite dolce Superman) che affronta i cattivi di turno. La lotta tra il bene ed il male è sempre una lotta fra opposti contrastanti che implica una visione bianco nera dei fatti e la necessità di prendere posizione o a favore o contro qualcosa o qualcuno.
La voce interiore che ci parla
In tutto ciò l’esortazione a prendere una posizione netta nei confronti di fatti, pensieri e persone arriva da un re, un comandante, un decisore politico agli alti vertici. Come nei film, così nella nostra realtà interiore. Non esistono zone grigie nella logica della battaglia. Solo uno sarà il vincitore. Ecco perchè il pensiero dicotomico di fatto viene utilizzato per stigmatizzare una parte e creare una condivisione di intenti tra le altre. La dignità della scelta alternativa, delle motivazioni alternative, degli stili di vita alternativi, della moda alternativa, della prospettiva alternativa (alternativa al pensiero dicotomico?) è invece patrimonio recente della società democratica. E quindi ancora faticoso da digerire dopo millenni di pappe pronte.
La stigmatizzazione dell’universo femminile
Molte volte il pensiero dicotomico è stato usato per svalutare membri della società: i neri nell’epoca colonialista (e purtroppo ancora oggi) contrapposti ai bianchi, le donne (contrapposte agli uomini) a partire dall’antica grecia passando per i romani fino al Novecento in Occidente. E di donne dipinte come angeli del focolare (e rare sante) o prostitute. Di donne prive di anima, prive di logica o streghe, belle ma sceme, brutte ma intelligenti, acide ma competenti è piena la letteratura anche più recente. E ancora il pensiero dicotomico si è abbattuto anche sugli ebrei (contrapposti ai cristiani) in molte epoche storiche anche precedenti al Nazifascismo. Come è stato possibile arrivare a tanto? Beh, anche con l’aiuto del pensiero dicotomico.
Stereotipi e altre astrazioni per decifrare la realtà
Gli stereotipi si sa, sono duri a morire. E quelli qui riportati sono frutto delle schematizzazioni attuate attraverso il pensiero dicotomico. Come si comprende facilmente, la logica binaria ha spesso una prospettiva ben precisa, quella dominante negli opposti. Non esiste pensiero dicotomico che non sia motivato da una prospettiva ben precisa, quella di una parte di umanità. Per questo il pensare dicotomico non è mai neutrale. La neutralità infatti ricomprenderebbe molta parte di realtà circostante. Invece il pensiero dicotomico ha un obbiettivo ben preciso. Porre il singolo sempre di fronte alla stessa scelta fra opposti.
Il pensiero dicotomico è una distorsione cognitiva
L’aspetto interessante è che la persona stigmatizzata dal pensiero dicotomico (in quanto appartenente al genere stigmatizzato o all’etnia stigmatizzata o alla religione stigmatizzata) perde via via le caratteristiche umane per diventare nella percezione comune qualcosa di diverso. Quando un membro della società viene percepito come diverso significa che la delegittimazione ha raggiunto il suo scopo. E quel membro è sacrificabile. Perderà diritti e dignità ed il suo dolore si scontrerà con l’indifferenza.
Rischi e pericoli da evitare
Sì, diciamocelo, il pensiero dicotomico se usato male, è molto pericoloso per sè e per gli altri. Quindi se spesso cadiamo nella trappola del pensiero dicotomico è perchè veniamo più o meno addestrati a farlo da sempre. Per la psicologia il pensiero dicotomico è una distorsione congnitiva. L’ostacolo principale costituito dal penserio dicotomico è, come dicevamo, l’incapacità di decidere per il nostro meglio. D’altra parte gli strumenti per aiutarti a prendere decisioni importanti sono tanti. Eccone alcuni.