dance gallary 30 anni

Dance Gallery 30 anni di danza

Umbria Danza Festival 2024

Tante partenze e un grande ritorno

Tutto è magico e suggestivo in una calda notte di luglio all’insegna della danza. Tutto intorno le luci sono spente ma sul grande palco, allestito per l’occasione nel bellissimo chiostro del complesso Sant’Anna di Perugia, le luci illuminano cinque danzatrici: Sara Orselli, Eleonora Chiocchini, Cecilia Ventriglia, Daria Menichetti ed Amina Amici. La sesta, Chiara Michelini, presente con il cuore è assente dal palco per un piccolo infortunio. Cominciano così le Commosse geografie (capitolo 1/Terracarne) di Stefano Mazzotta (Zerogrammi in coproduzione con Umbria danza Festival) al loro debutto mercoledì 24 luglio. E sembrano raccontare di tante piccole partenze, con un grande ritorno.

Trent’anni di Dance Gallery


L’occasione, del resto, è perfetta: i trenta anni di attività della Dance Gallery, a due passi dall’acropoli perugina, che da quel lontano 1994 di strada ne ha fatta.  Così anche le sue storiche danzatrici capaci di disegnare nuove traiettorie, diverse ma tutte importanti, con un comune punto di partenza.
Distanti e vicine, ognuna con un proprio lavoro sul corpo e sui linguaggi del contemporaneo, sono esploratrici, sullo stesso palco, dei propri spazi espressivi.

Commosse geografie di Stefano Mazzotta


Percorsi che evolvono fino a che, attorno ad un simbolico desco, illuminato da una emblematica candela, il ritorno trova la sua compiuta espressione nella vicinanza (vedi appartenenza), nella sinergia (vedi unione) e nella catarsi (vedi guarigione).
Elementi in cui si declina perfettamente un concetto di famiglia molto vivo nell’immaginario collettivo italiano. Un omaggio, questo, al lungo percorso di Valentina Romito, docente di danza, presidente e direttrice artistica di Dance Gallery, intrapreso insieme a Rita Petrone, che ne è stata socia fondatrice e presidente dal 2006 al 2016.





Dalla Dance Gallery sei percorsi di danza e arte


Sei interpreti femminili d’eccezione (riconoscibili nel piccolo gruppo qui sopra) diventate oggi autrici ed interpreti di caratura nazionale ed internazionale sono tutte artiste con all’attivo nel loro bagaglio un fondamentale momento di formazione avvenuto proprio alla Dance gallery di Perugia: Sara Orselli (solista Carolyn Carlson, al centro con il pantalone al ginocchio) Eleonora Chiocchini (Abbondanza/Bertoni, seconda da destra) Amina Amici (Zerogrammi, tra Sara ed Eleonora) Cecilia Ventriglia (Sosta Palmizi e altre, prima da destra), e Daria Menichetti (Sosta Palmizi, prima da sinistra) e Chiara Michelini (Teatropersona/A.Serra), a sinistra dietro Orselli, tutte presenti in Terracarne (Commosse geografie). Hanno, inoltre, creato lavori ad hoc per l’occasione altre ex allieve di Dance Gallery: Alice Gosti e Agave Barone, seconde da sinistra e Sara Maurizi (dietro Daria Menichetti).


Valentina Romito: “Il mio sogno per Perugia è un teatro per la danza”


Dai primi passi a Napoli, sua città natale, attraverso un corso professionale in danza contemporanea-metodo Nikolais e modern jazz, a New York alla Nikolais & Louis Dance Lab con il maestro Murray Louis dove incontra, tra gli altri, Risa Steinberg (Limon tecnique), Milton Myers (Horton Tecnique), Frank Hatchett, Max Stone e Joe Lanteri. Ma è a Parigi che incontra Carolyn Carlson con la quale nascerà un rapporto di stima e amicizia e collaborazione professionali lungo e duraturo.
Tornata in Italia Valentina Romito prosegue la sua formazione attraverso uno studio approfondito sul metodo Nikolais affidandosi a Simona Bucci, si va dalla lezione tecnica, all’improvvisazione, dalla teoria ed analisi del gesto alla composizione coreografica, ottenendo verso la fine degli anni ’90 il Teacher Certificate della Nikolais & Louis Foundation di New York.

Valentina Romito e Gilles Dubroca sono gentitori di due splendidi figli

Sleep in the car di Virgilio Sieni presentato ad Umbria Danza Festival

Nel frattempo, nel 1994 Valentina si trasferisce a Perugia insieme a Rita Petrone con la quale crea “Dance Gallery”. Nel 1995 è organizzatrice di Umbra Danza, festival estivo dedicato alle arti performative fondato da Petrone. Il 2007 è un anno di svolta. Proprio nel 2007 Romito assume l’incarico di Rehearsal Director del CCN – Centre Choreographique National Roubaix Nord Pas de Calais – diretto da Carolyn Carlson, di cui è assistente. E’ nel 2007 che Dance Gallery entra negli spazi del complesso Sant’Anna attraverso il progetto Centro Civico Danza dove, oltre alle attività di formazione di base, si dà vita alla rassegna Corpi Uscenti.


Valentina Romito direttrice artistica di Dance Gallery

In questi primi trent’anni di Dance Gallery sono tantissime le collaborazioni, creazioni, produzioni, residenze artistiche e iniziative per la divulgazione della cultura della danza in Italia e all’estero promosse dall’associazione, come tanti sono anche gli allievi formatisi nei corsi professionali offerti. Caratteristiche che descrivono a tutti gli effetti quella che è diventato per Perugia un importante momento di crescita culturale. Non stupisce, quindi, che proprio nella giornata dedicata alla sua celebrazione, la presidente e direttrice artistica di Dance Gallery lanci un appello alla città: “A Perugia sarebbe necessario un teatro, concepito come spazio esclusivo della danza, creato ad hoc secondo una concezione contemporanea”.

Sara Orselli, da Perugia a Parigi una vita per la danza

Sara Orselli muove i primi passi proprio presso la Dance Gallery di Perugia e prosegue la sua formazione dal 1999 al 2002 a Isola Danza, l’accademia della Biennale di Venezia allora diretta da Carolyn Carlson. Danza in diverse creazioni di Carlson e nel 2003, su suo invito, si trasferisce a Parigi danzando anche per Juha Marsalo. Con la compagnia di Carolyn Carlson danza: Inanna, Water born, Eau, Present Memory, Mundus Imaginalis, Mandala, We Were Horses, Synchronicity, Now et Crossroads to Synchronicity. E diventa anche sua assistente in varie produzioni. Dal 2014 entra anche a far parte della compagnia Simona Bucci, con la quale danza Enter Lady Macbeth. Nel 2018 crea il solo Still There, prodotto in collaborazione con la compagnia Simona Bucci.

Come è lavorare con Carolyn Carlson?
Per me lei è una persona generosissima, ha questo potere di vedere chi sei e di tirarlo fuori.
Cosa comporta il lavoro fisico di una danzatrice?
Un certo livello richiede una disciplina, vuol dire prendersi cura del corpo come strumento. C’è sempre molto lavoro sul corpo da fare per renderlo disponibile a movimenti che non sono naturali.
Che differenza c’è tra danza classica e contemporanea?
La classica è codificata, nella contemporanea il gesto è frutto di una ricerca. Quindi nella contemporanea il gesto è scritto ma non codificato. La scrittura del gesto è necessaria affinchè la ripetizione dell’improvvisazione sia possibile.

Isabella Rossi