Carla Fracci e Augusto De Luca

Carla Fracci e Augusto De Luca

Nel segno del leone


Un suggestivo ritratto di Carla Fracci, omaggio di Augusto De Luca all’indimenticabile icona della danza

Sono passati diversi anni, ma il ricordo di quell’incontro, la memoria di quel momento magico resterà per sempre. Erano i primi anni novanta, per essere precisi il 1991 e da poco era uscito in tutte le librerie il libro “Napoli Donna”, con i miei ritratti di trentasette importanti donne napoletane, accompagnati dalle interviste della giornalista Giuliana Gargiulo. Avendo avuto un notevole riscontro, io e Giuliana decidemmo di realizzare un altro libro, stavolta sulle donne di Milano, libro che però per vari motivi non fu mai pubblicato. Preparammo allora una scaletta di nomi illustri e la prima della lista era Carla Fracci. Il caso volle che dopo neanche un mese la stupenda ballerina insieme al marito Beppe Menegatti venissero a Napoli proprio da Giuliana che li ospitò. Ricordo bene infatti che la conobbi ad una cena in casa sua. Le proposi di partecipare al progetto e lei ne fu subito entusiasta. Era andato tutto bene… però la Fracci sarebbe rimasta a Napoli pochi giorni, io dovevo subito trovare una location e soprattutto decidere come fotografarla.

Cominciai allora a documentarmi e a cercare…. leggendo la sua biografia capii dalla data di nascita che il suo segno zodiacale era il leone, un segno che le calza a pennello; infatti io l’ avevo sempre considerata una donna molto forte,una vera guerriera, caratterialmente e professionalmente. Mi ricordai allora che a casa della mia amica Valeria Carità, in un antico palazzo a Monte di Dio, avevo visto un grande leone di pietra. Immediatamente organizzai tutto e il giorno dopo io e la Fracci ci recammo in quella lussuosa casa. Lei era bellissima, delicata ed eterea come una porcellana cinese e indossò lo stupendo vestito merlettato che si vede nella foto. Dopo qualche prova e pochi scatti capii che avevo la foto giusta. Finalmente potevo rilassarmi. Passammo un po’ di tempo a chiacchierare e poi la riaccompagnai. La rividi a Milano perché venne ad una mia mostra fotografica al “Diaframma” in via Brera. Le diedi il suo ritratto e lei subito mi disse: ” Bella…..e poi il leone è il mio segno zodiacale”, capii di aver fatto centro.

Augusto De Luca

“Scelsi il leone in primo piano perché ho sempre considerato la Fracci una guerriera caratterialmente e professionalmente ed anche perché il leone è il suo segno zodiacale.”


Lo studio di un meraviglioso ritratto di Carla Fracci

Agusto De Luca, oltre l’immagine

Augusto De Luca, (Napoli, 1 luglio 1955) è un fotografo e performer. Ha ritratto molti personaggi celebri. Studi classici, laureato in giurisprudenza. E’ diventato fotografo professionista nella metà degli anni ’70. Si è dedicato alla fotografia tradizionale e alla sperimentazione utilizzando diversi materiali fotografici . Il suo stile è caratterizzato da un’attenzione particolare per le inquadrature e per le minime unità espressive dell’oggetto inquadrato. Immagini di netto realismo sono affiancate da altre nelle quali forme e segni correlandosi ricordano la lezione della metafisica. E’ conosciuto a livello internazionale, ha esposto in molte gallerie italiane ed estere. Le sue fotografie compaiono in collezioni pubbliche e private come quelle della International Polaroid Collection (USA), della Biblioteca Nazionale di Parigi, dell’Archivio Fotografico Comunale di Roma, della Galleria Nazionale delle Arti Estetiche della Cina (Pechino), del Museo de la Photographie di Charleroi (Belgio).

L’Italia negli scatti di De Luca

  • Napoli Mia (Centro Il Diaframma / Canon Edizioni Editphoto Srl – 1986)
  • Napoli donna (Centro Il Diaframma / Canon Edizioni Editphoto Srl – 1987)
  • Trentuno napoletani di fine secolo (Electa, Napoli – 1995)
  • Roma nostra (Gangemi Editore, Roma – 1996)
  • Napoli grande signora (Gangemi Editore, Roma – 1997)
  • Il Palazzo di Giustizia di Roma (Gangemi Editore, Roma – 1998)
  • Firenze frammenti d’anima (Gangemi Editore, Roma – 1998)
  • Bologna in particolare (Gangemi Editore, Roma – 1999)
  • Milano senza tempo (Gangemi Editore, Roma – 2000)
  • Torino in controluce (Gangemi Editore, Roma – 2001)
  • Tra Milano e Bologna appunti di viaggio (Gangemi Editore, Roma – 2002)


Le principali riviste di settore hanno recensito i libri dell’artista partenopeo con prefazioni e contributi testuali come quelli del poeta Mario Luzi, della regista Lina Wertmuller, del compositore Ennio Morricone, dello storico Giovanni Pugliese Carratelli, dei giornalisti Maurizio Costanzo e Sandro Curzi, dell’architetto Paolo Portoghesi, .