Cubaita che passione. Forse non tutti sanno che la Cubaita originale era a base di mandorle. Questo dolce siciliano, come molti altri del resto, ha una storia importante e molto abbiamo già scritto sulle sue origini e storia. Che si perdono nella notte dei tempi. Ma la tradizione, invece, non si è mai persa. Sebbene con il tempo si siano moltiplicate le varianti del nome (Cubeta, Cubarda, Cubbaita per citarne alcune). E si siano aggiunte anche varianti degli ingredienti, come quella al sesamo (che si chiama Giuggiulena o Cubaita giuggiulena, qui la sua ricetta).
Cubaita il torrone di Sicilia, forse il più antico d’Italia
Nulla è però cambiato nel fatto che Cubaita in Sicilia è da sempre sinonimo di torrone. Anche se il torrone, come lo conosciamo oggi, differisce dalla Cubaita soprattutto per l’utilizzo delle uova. Abbiamo quindi a che fare con un croccante? Sicuramente oggi, per noi, la Cubaita o Cubbaita è un croccante alle mandorle. Tuttavia è anche possibile che il torrone più antico, che ha tante antenate in giro per l’Italia, non conoscesse uova e che la sua origine fosse proprio siciliana. Ecco una ricetta semplicissima della Cubaita.
Ricetta della Cubaita
- 200 gr di zucchero
- 150 gr di miele (mille fiori)
- 300 gr di mandorle tostate, intere
I nostri consigli per la riuscita della Cubaita
V= velocità
E= movimenti energici
A= agilità nella rapida successione della stesura
I trucchi per la riuscita sono invece frutto dell’esperienza
T= trucco
Preparazione della Cubaita
In questa preparazione molto importante è il piano di lavoro: il composto fumante dovrà essere infatti steso rapidamente e poi suddiviso in rombi. Il piano in marmo è pefetto e deve essere inumidito (T ) prima della stesura del composto. In alternativa si può stendere su carta oleata. Una spatola in acciaio ti permetterà stendere più agilmente e, in una ciotola con acqua fredda (T), potrai immergere ogni tanto la spatola per lavorare al meglio il composto.
- Sciogli miele e zucchero in un tegame mescolando (A) (E) di continuo con un mestolo di legno. Aggiungi poi le mandorle intere tostate (ma non spellate), sempre mescolando vigorosamente. Quando il composto è finalmente liquido stendi sul pianale in marmo (V) (A).
- Lavora con la spatola in acciaio per rendere il croccante più uniforme ed infine ritaglia in pezzi di uguale pezzatura (per quanto possibile)
- I torroni siciliani alle mandorle vanno messi su carta oleata e lasciati a raffreddare per diverse ore.
Una volta raffreddati, si conservano un mese: possono essere messi in appositi sacchetti alimentari, in scatole di latta o barattoli di vetro.